Studio pilota, la terapia potrebbe diventare nuova strategia contro il disturbo
Una sostanza psichedelica, la psilocibina, presa in singola dose, somministrata insieme a un supporto psicologico risulta un trattamento sicuro e accettabile per i pazienti con anoressia nervosa, in grado di controllare il disturbo alimentare. In uno studio dell'Università di San Dego, è emerso infatti che può ridurre i comportamenti legati al disturbo. Si tratta di un piccolo studio clinico di fase uno pubblicato sulla rivista Nature Medicine. Se studi futuri confermeranno quanto visto in questa ricerca pilota, la terapia con psilocibina potrebbe divenire una nuova strada per il trattamento dell'anoressia, un disturbo di salute mentale caratterizzato da eccessiva e infondata preoccupazione, paura e angoscia relativi al cibo, al peso e alla forma fisica. La condizione è difficile da trattare e attualmente non esistono trattamenti comprovati per controllare e ridurre i sintomi principali, né esistono interventi farmacologici approvati. La terapia con psilocibina ha già dimostrato in diversi lavori di essere un trattamento promettente per altre malattie mentali ed è associata a miglioramenti nell'ansia, nella flessibilità cognitiva e nell'accettazione di sé.
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